Steam non accetta più bitcoin a causa di “commissioni elevate e volatilità”
Steam non accetta più bitcoin come metodo di pagamento, la società di giochi Valve lo ha annunciato nel corso della giornata di ieri. Valve ha attribuito la sua decisione alle “commissioni elevate e alla volatilità” della criptovaluta. In un post sul blog, Valve ha spiegato che le spese per le transazioni bitcoin sono aumentate fino a quasi $20 per transazione la scorsa settimana “rispetto a circa $0.20 quando inizialmente era stato attivato il pagamento con Bitcoin.” le spese devono essere pagate dai giocatori che effettuano acquisti su Steam, e il costo totale per i consumatori potrebbe essere ancora più alto se nel frattempo il valore di bitcoin diminuisce.
Anche se il valore di bitcoin dovesse salire mentre l’utente completa la transazione, e Steam deve rimborsare la differenza all’utente, la commissione di transazione deve essere pagata dall’utente per il rimborso. “Quest’anno abbiamo visto aumentare il numero di clienti in questa situazione”, afferma il post. C’è persino lo scenario, spiega Valve, che mentre l’utente o Steam tenta di coprire la differenza di valore, il valore di bitcoin cambia di nuovo, causando più problemi.
Steam dice che potrebbe riconsiderare questa decisione per riaggiungere Bitcoin come opzione di pagamento in futuro, se la valuta troverà maggiore stabilità, ma per ora non funziona a causa dell’alta volatilità della moneta virtuale. Proprio la settimana scorsa, il valore del bitcoin è salito alle stelle oltre $10.000, segnando un aumento del 933% da gennaio di quest’anno. Altri governi in Cina, Corea del Sud, Russia e altrove nel mondo stanno cominciando a prendere più seriamente la situazione della criptovaluta e hanno implementato regolamenti o divieti definitivi.
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