YouTube ha rimosso migliaia di video del clerico estremista Anwar al-Awlaki



Fino alla sua morte negli Stati Uniti nel 2011, Anwar al-Awlaki è stata una voce importante per gli estremisti islamici, dato che ha sostenuto la guerra e gli attacchi contro gli Stati Uniti e ha contribuito a ispirare numerosi attacchi terroristici in tutto il mondo.

Secondo una relazione del The New York Times, YouTube ha recentemente deciso di rimuovere decine di migliaia di video di  Anwar al-Awlaki.

Google ha rimosso centinaia di video di al-Awalaki del 2010 che sostenevano direttamente la violenza, che hanno fatto breccia, all’epoca su Roshonara Choudhry, un seguace radicalizzato che ha pugnalato il deputato inglese Stephen Timms all’inizio di quell’anno.

In quel periodo, un portavoce di YouTube ha citato le linee guida del sito contro l’incitamento della violenza. Ma l’al-Awalaki ha pubblicato decine di migliaia di altri video, e negli anni successivi, è stato citato come un fattore di influenza in altri attacchi terroristici notevoli come Fort Hood, la maratona di Boston, San Bernardino e Orlando, Florida.

Un vasto archivio di altri video di Al-Awalaki, come le sue conferenze sulla storia dell’Islam, sono state rimosse, secondo il Times, a causa della pressione dei governi e dei sostenitori.

Utilizzando una funzionalità chiamata “hash”, YouTube può impedire che gli stessi video siano caricati più e più volte, bloccandoli direttamente in fase di caricamento.

Il Times osserva che dei  70.000 video associabili ad  al-Awalaki visualizzabili  sul sito all’inizio di questa autunno, ne sono rimasti solo 18.600, la maggior parte dei quali sono notizie riguardanti lui e la sua vita.

YouTube e altri  di social media sono hanno subito, negli ultimi mesi, pressione dai governi per intraprendere misure per limitare i video che sostengono violenza e altre attività estremiste. Quest’estate, YouTube ha elencato i suoi passaggi per raggiungere questo obiettivo, che ha incluso l’espansione della propria lista di flagger, un migliore utilizzo di strumenti automatizzati.

L’ultima mossa di YouTube è stata accolta molto positivamente dai gruppi anti-estremisti che dicono che, nonostante la morte di Al-Awalaki, sia rimasta una grandeinfluenza nei gruppi come l’ISIS.

Mentre i suoi video saranno più difficili da trovare su Youtube, il Times riporta che i suoi video possono essere trovati su altri siti di condivisione video, come DailyMotion, Internet Archive e Facebook.

 

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